Logo En3

LE SCADENZE DEL BIM GENNAIO 2023

Il 1 gennaio 2023 segna un’altra pietra miliare verso la definitiva introduzione dell’obbligatorietà nel ricorso alla metodologia BIM per le pubbliche amministrazioni.

Fermo restando che entro il 2025 tutte le Opere Pubbliche dovranno essere appaltate in modalità BIM, il legislatore, con il D.M. 312/2021, ha scandito le tappe da seguire per il progressivo inserimento dell’obbligo de quo proprio al fine di consentire alle Pubbliche Amministrazioni di adeguarsi a tale innovazione in maniera graduale.

Una di tali tappe temporali è proprio quella di gennaio 2023.

Ad oggi, quindi, la novità di cui tener conto nell’appaltare le opere pubbliche riguarda l’abbassamento della soglia dell’importo dei lavori de quo.

Il disposto normativo di riferimento è l’art. 1 del Decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili n. 312/2021. Tale norma modifica l’art. 6, comma 1 del Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, n. 560/2017.

L’articolo, rubricato “Tempi di introduzione obbligatoria dei metodi e strumenti elettronici di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture”, nella sua nuova formulazione prevede alla lett. e) che le stazioni appaltanti richiedono in via obbligatoria l’uso dei metodi e degli strumenti elettronici per tutte le opere di nuova costruzione e per gli interventi sulle opere esistenti “di importo a base di gara pari o superiore alla soglia di cui all’articolo 35 del codice dei contratti pubblici” (pari ad € 5.382.000) e ciò a far data proprio dal 1 gennaio 2023.

Sono escluse da tali obblighi le opere di ordinaria e straordinaria manutenzione.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
EN3-negativo
Visita il nostro profilo Linkedin
Subscribe to our newsletter

Sign up to receive updates, promotions, and sneak peaks of upcoming products. Plus 20% off your next order.

Promotion nulla vitae elit libero a pharetra augue